Il Corporate Venture Capital (CVC) come strumento di reperimento di capitali è da considerarsi come una fonte sia integrativa che alternativa al ricorso ai fondi di venture capital.
Per CVC si intende l’attività di investimento da parte di aziende consolidate, soprattutto di grandi dimensioni, in società ad alto potenziale innovativo (ad esempio startup), tramite l’investimento in capitale di rischio o tramite altre forme partecipative. Tale investimento può avvenire direttamente tramite una propria struttura di venture capital emanazione della e controllata dalla casa madre (vedi il caso di Bosch Venture Capital) oppure indirettamente tramite l’investimento in veicoli o fondi di investimento (ad esempio fondi di venture capital) che condividono la strategia di investimento dell’azienda promotrice.
Nell’ ottica dell’azienda promotrice, l’obiettivo dell’attività di CVC risiede nel creare opportunità di crescita e di innovazione (oltre a, auspicabilmente, generare un ritorno finanziario addizionale derivante dalla gestione del portafoglio di partecipazioni).
Per l’azienda che si rivolge al CVC come fonte di reperimento di capitali, il vantaggio risiede, oltre all’ investimento monetario, nel potere usufruire della struttura, delle competenze e della rete di relazioni di un’entità di maggiori dimensioni con consolidata presenza sul mercato e con la quale condividere un percorso industriale di lungo periodo.
- Le risorse a disposizione del CVC sono di origine interna (il fondo è investito completamente dall’ azienda promotrice), mentre quelle a disposizione di un fondo di venture capital sono prevalentemente raccolte presso investitori istituzionali;
- Il CVC non ha una durata prestabilita e vincolata in termini contrattuali. Al contrario, il fondo di venture ha una durata predeterminata, vincolante e vincolata. Pertanto, dopo un certo periodo di tempo (4-6 anni), il fondo di venture capital disinvestirà la propria partecipazione nella società target;
- L’ attività di CVC è promossa e gestita da un’azienda con obiettivi strategici e/o finanziari. Il fondo di venture capital viene gestito da investitori professionali che hanno quale unico obiettivo l’ottenimento di un rendimento ai fini di rimunerare gli investitori nel fondo stesso.
- Per l’azienda che guarda al Corporate Venture Capital come strumento di reperimento di capitali, è importante capire che il processo ed i criteri d’ investimento da parte del CVC non si discostano da quelli di un fondo di venture capital.
Anche in questo caso, quindi, è consigliabili rivolgersi a consulenti specializzati per potersi interfacciare al meglio con tali operatori.
Il CVC, storicamente appannaggio dei settori delle tecnologie dell'informazione/ comunicazione e delle scienze biologiche, si sta gradualmente espandendo anche a quelli più tradizionali (come evidenziato dalle iniziative lanciate da aziende come Citibank ed American Express nei servizi finanziari, BMW nel settore automobilistico e Gruppo Generali in quello assicurativo), dove il ruolo dell’innovazione tecnologica diventa sempre più un fattore critico di successo.
Si nota altresì che, con l’affermazione dell’economia digitale, i tradizionali confini fra i settori si vanno a confondere. Pertanto, i CVC stanno progressivamente ampliando il loro perimetro d‘investimento a settori attigui (vedi ad esempio BMW che ha in portafoglio start up del settore allargato “mobilità”).
L’ attività di CVC che si sta diffondendo in Italia può quindi, pur persistendo dei gap rispetto a paesi più maturi, rappresentare un importante opportunità per sostenere l’attività della ricerca e sviluppo del nostro sistema paese ed offrire una valida alternativa alle aziende innovative per il reperimento di capitali e di competenze.