Consulenza per il reperimento di capitali

La consulenza per il reperimento di capitale è un’attività di assistenza all’ azienda nella strutturazione, identificazione e reperimento di capitale di debito / mezzi propri (equity)/ strumenti finanziari ibridi e – se si eccettuano i casi classici dei finanziamenti per la gestione operativa (circolante, factoring, leasing) - rientra nelle operazioni di finanza straordinaria.
Gli scopi possono essere molteplici.
La ricerca di capitali può essere motivata dall’ esigenza di riequilibrio della struttura finanziaria della società (che include anche i casi della necessità di risanamento – più o meno grave – dell’azienda), dal desiderio di reperire capitali per finanziari processi di crescita esterni (fusioni ed acquisizioni), ovvero per finanziare processi di crescita interni in termini di significativi investimenti in conto capitale ovvero d’avvio dell’attività della società (“start-up”).
Tale consulenza, per la quale è consigliato rivolgersi ad esperti esterni non solo se mancano le competenze interne ma anche per avere un quadro aggiornato delle possibilità di reperibilità dei fondi, richiede una rigorosa pianificazione finanziaria che trova la sua espressione principale nella redazione di un business plan. Tale documento è essenziale nella comunicazione con i potenziali investitori e costituisce l’elemento chiave sul quale viene effettuata la valutazione della richiesta di finanziamento.
L’identificazione, l’approccio e la negoziazione con i potenziali finanziatori costituiscono gli altri elementi salienti che caratterizzano l’attività di consulenza per il reperimento dei capitali.
Il reperimento dei capitali può avvenire sia in forma di negoziazione bilaterale/multilaterale con i potenziali finanziatori che come collocamento privato (“private placement”), ove gli emittenti offrono strumenti finanziari di nuova emissione ad un numero limitato di investitori istituzionali e finanziari, oppure come offerta pubblica sul mercato primario dei capitali.