Già nel 2019 i multipli medi dei M&A deal con il coinvolgimento dei private equity italiani erano scesi rispetto all’ anno precedente.
Fonte: Private Equity Monitor (PEM), 2020
A questa situazione si è aggiunta l’emergenza Covid-19 che ha pesato molto sul mercato dell’M&A in Italia - non solo in termini di numero delle operazioni annunciate o concluse/controvalore complessivo, ma anche in termini di valutazione delle aziende target. Le poche operazioni che sono state annunciate nel primo semestre dell’anno hanno visto multipli impliciti EV/EBITDA in calo netto del 20%, a conferma dell’impatto dell’incertezza generata dalla pandemia sui prezzi sottostanti le transazioni.
La maggior parte degli investimenti dei fondi di private equity nel primo semestre 2020 si è concentrata, in termini settoriali, sui beni di consumo e prodotti per l’industria, venendo a rappresentare quasi il 50% del mercato.
Con riferimento alla distribuzione geografica, il mercato è stato fortemente concentrato tra la Lombardia, il Piemonte, il Veneto e l’Emilia-Romagna, che insieme hanno rappresentato il 73% delle aziende target.