Acquisizioni e Fusioni Aziendali

Fusioni ed acquisizioni (nella terminologia anglosassone “mergers and acquisitions” ovvero M&A) sono operazioni di finanza straordinaria che modificano la proprietà di due o più aziende.
Nel caso di una fusione, le società parti della transazione cessano la loro esistenza giuridica confluendo in una nuova società (la c.d. “NewCo”). 
L’acquisizione è invece una forma di fusione per incorporazione in cui una società (l’acquirente/incorporante) mantiene la propria identità giuridica ed incorpora la società acquisita nella propria struttura. L’ acquisita pertanto cessa di esistere come entità indipendente.
Oltre al caso di acquisizione di quote societarie (il c.d. “share deal”) si assiste anche all’ acquisizione di rami di azienda o di singole categorie di attività (il c.d. “asset deal”).
Un’ ulteriore distinzione tiene conto del fatto se le imprese partecipanti ad una operazione di M&A facciano parte della stessa linea di business (M&A orizzontale) ovvero operino a livelli diversi della filiera di valore (M&A verticale a monte /valle) ovvero siano attive in settori non connessi (ottica di conglomerato).
Le motivazioni innescanti le fusioni ed acquisizioni sono molteplici. Per citarne alcuni: l’M&A può essere uno strumento di espansione e trasformazione dell’attività aziendale consentendo l’entrata in nuovi mercati, l’acquisizione di nuovi clienti e/o prodotti, ovvero può essere strumento per aumentare la propria efficienza in termini di risparmio di costi, di acquisizione di nuovi clienti e di ottenimento di altre sinergie.
In Italia, il motore per le operazioni di M&A è soprattutto la motivazione di trovare una soluzione ad un problema di successione generazionale che può condurre ad una cessione dell’azienda sia in chiave totalitaria che attraverso l’entrata di un nuovo socio (spesso finanziario) oppure come incorporazione in un’ entità aziendale più grande, magari quotata.